La crisi economica mette a rischio anche la bellezza.
Cosa succede? La novità, non tanto piacevole, riguarda la Gran Bretagna e la tassa sul gli interventi di chirurgia estetica al seno.
Si chiama ‘boob tax’ ed è una proposta della HM Revenue & Customs (Agenzia delle Entrate britannica) secondo la quale chi vorrà sottoporsi ad un intervento senza necessità medica, dovrà pagare il 20% di Iva.
Ovviamente i chirurghi estetici d’Oltremanica sono già pronti a portare avanti una forte protesta.
Ci viene da chiederci cosa si intenda per “necessità medica”: stare meglio con se stessi non è forse un bisogno?
L’Agenzia delle Entrate inglese si difende specificando che si tratta di una normativa già esistente in una documentazione del 2007 e che comunque prevede una differenziazione di applicazione caso per caso.
Chi vincerà?