Rinoplastica: cosa c’è da sapere?

Rinoplastica: cosa c’è da sapere?

Prima di sottoporsi ad un intervento di chirurgia estetica è sempre bene informarsi e non tralasciare nessun aspetto.
La regola numero è quella di scegliere con cura ed attenzione il proprio chirurgo e seguire alla lettera tutto ciò che ci viene consigliato, soprattutto nel post-operatorio.
Prima di tutto bisogna ricordare che la rinoplastica è un’operazione nel vero senso della parola e che un buon risultato può essere misurato con il grado di naturalezza.
Il naso deve assolutamente rimanere in armonia con il viso, lasciando inalterate le proporzioni e la fisionomia della persona.
Un naso è bello, per sua stessa natura o a seguito di intervento chirurgico correttivo, quando è proporzionato ed in equilibrio con le caratteristiche proprie della faccia (fronte, zigomi, taglio degli occhi e dimensioni della bocca e del mento), con l’età, il sesso e la corporatura della persona.
Esistono tre tipi di rinoplastica:
Rinoplastica chiusa per via intramucosa
Intervento all’interno delle fosse nasali con sezioni della mucosa; senza cicatrici visibili.
Rinoplastica chiusa per via extramucosa
Le incisioni sono all’interno del naso e quindi del tutto invisibili. Vengono eseguite in entrambe le narici per una lunghezza di circa un centimetro per parte. Attraverso le incisioni si separano molto delicatamente i tessuti molli del naso (cute, sottocute e muscoli) dalle strutture di sostegno osteo-cartilaginee (ossa nasali, cartilagini triangolari, alari e del setto). Tali strutture costituiscono infatti lo scheletro della piramide nasale e dalla loro forma dipende l’aspetto estetico del naso.
Operando all’interno dello spazio che si crea si possono eseguire tutte le modifiche necessarie per dare al naso la forma voluta; si modificano per prime le strutture cartilaginee e successivamente le strutture ossee. Dopo l’esecuzione di tutte le modifiche volute la cute ed i tessuti molli si riadattano in modo naturale alla nuova forma delle strutture di sostegno. La metodica consente di rispettare integralmente l’anatomia del naso preservando le funzioni dell’organo. Possono essere abbinati alla rinoplastica interventi sul setto nasale e sui turbinati quando sussistono problemi respiratori.
Rinoplastica aperta
In questa tecnica, largamente eseguita dalla scuola americana, la via di accesso alle strutture nasali avviene attraverso un’incisione praticata sulla cute del naso in un’area( columella ) che si trova nella parte inferiore della piramide nasale tra le narici. Dopo l’incisione si pratica un attento scollamento dei tessuti molli dalle strutture dello scheletro nasale. L’intervento procede successivamente in modo del tutto analogo alla tecnica extramucosa. L’unica differenza è costituita, quindi, dalla via di accesso. La tecnica “open” è ottimale nei reinterventi e nelle ricostruzioni complesse del setto e della piramide nasale dopo gravi traumi.

E per il post-operatorio? Cosa sapere?

• il dolore è praticamente quasi assente;

• l’edema (gonfiore) e le ecchimosi (lividi) sono per lo più modesti e durano in media 7-9 giorni;

• il tamponamento nasale è molto leggero

• viene applicata sul naso una protezione che viene rimossa dopo sette giorni.

• non si possono portare occhiali ed esporsi lungamente al sole per circa due mesi.

• il paziente può riprendere le proprie occupazioni dopo 8 -10 giorni

• i risultati stabili e definitivi dell’intervento si ottengono dopo 8-12 mesi.

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