Staminali e Chirurgia Plastica: le nuove scoperte

Staminali e Chirurgia Plastica: le nuove scoperte

Secondo uno studio  pubblicato sulla rivista Nature Communications, le cellule staminali potrebbero rallentare se non migliorare l’invecchiamento cutaneo e gli inestetismi del corpo. Infatti grazie ad una ricerca condotta dai ricercatori della University of Pittsburgh School of Medicine, si è reso possibile il rallentamento dell’invecchiamento precoce in un gruppo di topi affetti da progeria, una malattia che riproduce, sia pur in modo accelerato, ciò che accade nel normale processo di invecchiamento. Questo grazie ad un trapianto intraperitoneale di staminali, ottenute da muscoli di altri topi più giovani. Così, invece di divenire infermi e morire precocemente, i topi che hanno ricevuto le cellule si sono rimessi in salute e hanno vissuto addirittura tre volte più a lungo di quanto atteso.

Johnny Huard e Laura Niedernhofer spiegano che “questi risultati stabiliscono che la disfunzione delle cellule nei soggetti adulti contribuisce alla degenerazione da invecchiamento e suggerisce un potenziale terapeutico delle cellule staminali per aumentare la salute”, spiegano i ricercatori.

Questa scoperta potrebbe rivoluzionare anche l’approccio medico alla chirurgia estetica e rendere le cellule staminali veicolo di nuove applicazioni in campo estetico-ricostruttivo, senza ricorrere al bisturi. Ovviamente siamo appena agli inizi e gli studi in questo ambito dovranno superare molte altre ricerche e test .

(fonte: wellme.it)

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