Uomini e chirurgia estetica: l’addome perfetto

Uomini e chirurgia estetica: l’addome perfetto

La chirurgia estetica non è più appannaggio delle sole donne. E non è certamente un mistero, da quando gli uomini hanno scoperto i benefici della chirurgia sul loro corpo per migliorare piccole e grandi imperfezioni. La British Association of Aestetich Plastic Surgeons fornisce anche dei numeri: nel 2015 la crescita delle richieste da parte degli uomini per interventi di chirurgia plastica è cresciuto di ben il 12,5% rispetto all’anno precedente.

Che si scelga il filler o il bisturi, il ricorso all’aiuto del chirurgo è infatti sempre ben accetto: il lifting è il primo intervento scelto dagli uomini italiani, seguito immediatamente dalla ginecomastia, ovvero la riduzione del seno maschile, richiesta da un +13% di uomini rispetto al passato.

Eppure sembra che recentemente il dibattito si concentri su un altro tipo di intervento: quello destinato a scolpire gli addominali. Il sogno di una “tartaruga” ben scolpita, pare, resta al centro dei desideri degli uomini, che per imitare i modelli di bellezza che popolano le copertine delle riviste e le immagini del cinema sono ben disposti a sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica.

Scolpire gli addominali con la chirurgia: si può?

La cosiddetta “tartaruga”, ovvero la definizione degli addominali, è ottenuta da sempre con un costante esercizio fisico e una dieta equilibrata. Eppure negli ultimi anni, proprio per le alte richieste da parte dei pazienti, anche un certo tipo di chirurgia è venuto in soccorso di chi desidera migliorare il proprio aspetto con degli addominali scolpiti.

La abdominal etching, ossia “scultura della falsa tartaruga”, prevedere la scarificazione del tessuto adiposo e del tessuto dermico fino a creare cicatrici che dovrebbero mimare l’effetto tartaruga. In sostanza, all’interno del tessuto adiposo viene definita una falsa muscolatura a livello di derma. La definizione è però solo fittizia, al punto che quando si ingrassa ciò che si ottiene è un addome “globoso” con una falsa tartaruga.

Chirurgia estetica: limiti e possibilità

Niente a che vedere dunque con un’addominoplastica, dunque, e quanto di più lontano dal risultato naturale che dovrebbe essere il fine ultimo della chirurgia estetica. Ecco perché molti chirurghi – tra cui quelli associati all’Aicpe – hanno espresso una condanna unanime nei confronti di una tecnica che ha ben poco a che vedere con i principi della chirurgia estetica.

Se desiderare un corpo più in linea con i propri desideri è perfettamente legittimo, è altrettanto vero che nel farlo è necessario tener conto dei limiti. È qui che si delinea meglio anche il ruolo del il chirurgo: non un mero esecutore dei desideri dei suoi pazienti, ma una guida per fare in modo che scelgano ciò che è meglio per ciascuno in base alle proprie esigenze e possibilità.