Che cos’è la blefaroplastica?

Che cos’è la blefaroplastica?

Con la blefaroplastica è possibile eliminare la pelle in eccesso che forma le borse palpebrali.

La blefaroplastica è consigliata nei casi di:

  • Borse agli occhi
  • Occhi cadenti, forme cadenti delle palpebre che dà uno sguardo triste e stanco
  • Eccesso di pelle sopra agli occhi
  • Occhiaie
  • Zampe di gallina e rilassamento cutaneo
  • Rigonfiamenti palpebrali che potrebbero causare arrossamento, lacrimazione o restringimento del campo visivo.

Questo intervento può essere effettuato su palpebra superiore e inferiore perché a volte la pelle può sporgere alcuni millimetri dall’arcata orbitaria.
Nell’intervento bisogna separare il tessuto cutaneo da quello adiposo e muscolare, eliminando le porzioni in eccesso come nel caso delle borse sotto agli occhi.
Questa tipologia di intervento si esegue in anestesia locale, generalmente con una sedazione endovenosa per evitare di essere completamente vigili durante l’intervento, il quale dura da 20 minuti fino a 2 ore, dipende dalla complessità e anche dal tipo di blefaroplastica (superiore, inferiore o completa).

Vediamo nello specifico la differenza degli interventi a seconda della palpebra superiore e inferiore:

Blefaroplastica superiore

In questo caso vi è un’asportazione dell’eccesso di pelle e delle borse di grasso che si trovano nella regione palpebrale superiore. Questo intervento può essere eseguito in day hospital, sia in anestesia generale che locale e dura circa 30’. I punti inseriti possono essere tolti dopo 3-4 giorni dall’intervento e la cicatrice è praticamente invisibile.

Blefaroplastica inferiore

Questo è un intervento più complesso rispetto a quella superiore, anch’esso eseguito in anestesia locale o generale. In questo caso viene praticata un’incisione nel bordo sotto ciliare della palpebra inferiore cadente. Anche in questo caso l’intervento prevede una piccolissima cicatrice che è praticamente invisibile e l’intervento è indolore.
Si avrà necessità di aspettare due settimane prima di riprendere la consueta attività lavorativa e sociale.

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