Chirurgia estetica senza bisturi: oggi si può

Chirurgia estetica senza bisturi: oggi si può

In tutto il mondo la bellezza sembra essere un’ossessione: mastoplastica additiva negli Stati Uniti, lifting in Europa, liposuzione in America Latina…e occidentalizzazione dei tratti somatici in Oriente, con ricorso a vari tipi di chirurgia del viso. Secondo l’Imcas (International Master Course on Aging Skin) il fatturato mondiale nel 2015 è stato di 6,89 miliardi di euro, in crescita dell’8,2%. A fine 2016 si prevedono 7,47 miliardi e 10,49 nel 2020.

Eppure, nonostante questo massiccio ricorso agli interventi di chirurgia estetica, la tendenza è quella di parlare sempre più di beautification, per indicare un ritocco estetico dall’effetto naturale e non artefatto.

Bisturi o filling? Le tendenze recenti

Dagli ultrasuoni all’acido ialuronico, riassorbibile e biodegradabile, il rifiuto dell’uso del bisturi sembra essere all’ordine del giorno. Il lipofilling, innesto di grasso autologo per distendere alcune zone del corpo (del viso, ad esempio), sembra essere fra i sistemi più usati. Ma anche ultrasuoni, radiofrequenze e laser iniziano a prendere piede. Sempre in primo piano l’acido ialuronico, versatile e ampiamente utilizzato. Tendenza recente è l’utilizzo di un tipo speciale di acido iauronico adatto al rimodellamento del derma, un ibrido prodotto proprio in Italia.

Il rinofiller

Sempre in tema di interventi senza bisturi, uno dei più utilizzati è il rinofiller, che, come spiega Francesco Malatesta, docente all’università di Siena, si tratta di “un trattamento di medicina estetica che permette di intervenire sulla piramide nasale senza l’uso del bisturi, ma solo iniettando il filler (riempitivo), che può essere composto da una soluzione di acido ialuronico di due tipi (al 90-95%) o da idrossiapatite che, in associazione a piccole dosi di botox dà risultati sorprendenti”. Anche se, naturalmente, la qualità del prodotto utilizzato e la mano del chirurgo sono i principali responsabili della buona riuscita di un intervento.

Quali benefici per il paziente?

Il costo inferiore, la velocità di ripresa a seguito dell’operazione e i minori rischi per il paziente sono i punti di forza di una scelta decisamente meno invasiva rispetto a un’operazione tradizionale. Del resto, pensare di poter eliminare un’imperfezione del naso attraverso un’iniezione di filler invece che sottoponendosi a un’operazione in piena regola è un grande incentivo anche psicologico – per affrontare meglio un cambiamento così importante del proprio aspetto.