Mastoplastica riduttiva: cosa c’è da sapere

Mastoplastica riduttiva: cosa c’è da sapere

Non sempre un seno abbondante equivale a bellezza, capita spesso infatti che sia motivo di disagio, un decolleté prosperoso; per tale motivo sono in aumento le pazienti che chiedono una riduzione del volume del seno. La mastoplastica riduttiva è un intervento che ha lo scopo di ridurre e rimodellare la ghiandola mammaria, asportando una parte della cute. L’intervento può avere degli effetti immediati sulla postura e sul benessere della colonna vertebrale.

Prima di procedere con l’intervento vengono eseguite delle misurazioni sulla paziente in posizione eretta insieme a dei disegni che rappresentano una guida per le incisioni da effettuare durante l’intervento che viene eseguito in anestesia generale e richiede dalle 2 alle 4 ore.
Si asportano cute e tessuti mammari in eccesso, il complesso areola-capezzolo viene spostato più in alto e vengono rimodellati i tessuti circostanti. È chiaro che con questo intervento si cerca di non alterare la funzionalità della ghiandola mammaria, cioè la capacità di allattamento.
Per quanto riguarda le cicatrici potrebbero rimanere visibili però grazie alla continua ricerca si potrà ridurre al minimo le cicatrici, sempre a seconda del numero e delle dimensioni di esse.

Dopo l’intervento viene applicato un bendaggio elasto-compressivo leggero del seno che è rimosso unitamente alla medicazione dopo quattro giorni e sostituito con un reggiseno adeguato alla nuova forma e volume; i punti di sutura sono rimossi tra i 7-10 giorni successivi l’operazione ed è possibile tornare alla normale attività lavorativa in dieci giorni.

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