Otoplastica

viso

Quando si fa

L’inestetismo delle orecchie a ventola può essere monolaterale o bilaterale e si manifesta a seguito di una malformazione della cartilagine auricolare, la quale, non piegandosi a formare una sorta di conca, rimane diritta e piatta e troppo staccata dalla testa invece dei normali 20°-30°. Il “difetto” é congenito e confinato prettamente al campo estetico. Rappresenta il più comune difetto del padiglione auricolare.

Le cause possono essere legate a: 1) eccessiva larghezza della conca che porta l’orecchio nello sviluppo a variare proporzione e angolazione, 2) eccessiva prominenza dell’osso mastoideo, 3) alterazione dei muscoli e dei legamenti del padiglione.
Le orecchie a conca sono provocate, al contrario, dall’assenza o dalla scarsa definizione dell’antelice, ( plica della cartilagine che definisce il disegno dell’orecchio).
Tali difetti, che possono presentarsi singolarmente o più spesso associati tra loro, sono fonte di tanti complessi fin dall’età infantile; l’orecchio, infatti, completa il suo sviluppo verso i sei anni d’età. L’intervento viene consigliato anche in età prescolare per rimediare ad un inestetismo che facilmente invita a derisioni e crea complessi.

L’Intervento

La chirurgia avviene incidendo il solco retroauricolare e modificando la cartilagine sia nella forma che nelle dimensioni.
Gli obiettivi da perseguire, pertanto, dovranno essere:1) il modellamento cartilagineo dell’antelice in forma di plica smussa, arrotondata e ben definita all’interno del padiglione auricolare per ridefinirne il disegno, 2) la riduzione dell’angolo tra mastoide e padiglione.

Nell’immediato post operatorio, viene applicato un cerotto chirurgico ed un bendaggio elastico, utile per comprimere – nei primi giorni – i padiglioni auricolari. La cartilagine viene così rimodellata secondo una conformazione fisiologica e riposizionata nella corretta sede anatomica, garantendo risultati soddisfacenti e stabili nel tempo.
Le cicatrici non saranno visibili poiché nascoste nella piega retoauricolare.
Postoperatorio

L’intervento (dura all’incirca un’ora) è praticato in anestesia locale con sedazione in regime di day hospital.
Al termine viene applicato a mo’ di cuffia un bendaggio elastocompressivo leggero che il paziente manterrà per tre giorni. Non c’è dolore, ma soltanto qualche modesto fastidio controllabile con opportuna terapia.
Il risultato dell’intervento chirurgico sarà apprezzabile già nell’immediato postoperatorio e per una settimana o poco più le orecchie presenteranno un leggero gonfiore.

Verranno, come di routine, successivamente concordati ed eseguiti controlli postoperatori nel I, III, VI e XII mese per seguire l’evoluzione e valutare l’armonia del risultato estetico finale.

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