Ricostruzione mammaria e chirurgia plastica in Italia

Ricostruzione mammaria e chirurgia plastica in Italia

Se ne è discusso durante il 64esimo Congresso Nazionale della Società Italiana di chirurgia plastica (Sicpre): gli interventi di ricostruzione mammaria eseguiti in Italia sono tra i migliori al mondo grazie all’approccio conservativo e all’altissima qualità delle cure e dei trattamenti previsti durante l’operazione. Il merito di questo riconoscimento va ricondotto agli enormi passi avanti compiuti negli ultimi 10 anni, durante i quali le operazioni sono state eseguite sempre più spesso in maniera mirata sul singolo paziente e impiegando i cosiddetti nuovi materiali e la tecnica del grasso autologo, ovvero il grasso prelevato dal paziente stesso.

Come ha affermato Marco Klinger, co-presidente del 64esimo Congresso Nazionale della Società Italiana, “Il grasso nella ricostruzione mammaria ha due funzioni principali: contribuisce a ‘ricreare’ mammelle che in seguito all’intervento oncologico hanno perso forma e volume e favorisce il miglioramento delle cicatrici e dei tessuti, anche quelli danneggiati dalle terapie. Entrambi gli effetti sono riconducibili alla presenza di cellule staminali adulte, in grado di indurre nei tessuti in cui vengono trasferite un processo di rigenerazione”.

Ma non solo, perché a far brillare la chirurgia estetica italiana a livello internazionale ci sono anche i nuovi materiali ADM e Mash che hanno rivoluzionato la ricostruzione mammaria successiva a un intervento oncologico: matrici di origine biologica e semisintetica che proteggono le protesi garantendo alla paziente una resa estetica migliore e soprattutto un maggior comfort.

La ricostruzione mammaria sta diventando dunque sempre più ibrida dimostrando tutta la capacità degli studiosi e dei professionisti italiani nell’impiegare tecniche e strumenti diversi fra loro per raggiungere dei risultati davvero incredibili in termini di simmetria e naturalezza delle forme.