Come affrontare un Lifting facciale prima e dopo

Come affrontare un Lifting facciale prima e dopo

L’intervento di lifting facciale è un tipo di operazione mirata ad attenuare i segni dell’invecchiamento dal viso e dal collo.

Questa tecnica di ringiovanimento è particolarmente diffusa e richiesta poiché consente di migliorare il tono della pelle senza alterare la fisionomia del volto.

Tra i principali fattori che possono causare questo tipo di inestetismo non c’è solo il trascorrere del tempo ma anche la comparsa di rughe dovute all’esposizioni al sole, allo stress e all’inquinamento. Naturalmente come tutte le procedure di chirurgia estetica, il lifting facciale non ferma ma piuttosto attenua e ritarda il normale invecchiamento della pelle.

I migliori candidati a questo tipo di intervento sono persone che presentano rughe profonde e accentuate ma che abbiano una buona elasticità cutanea e una struttura ossea ben definita. Solitamente chi si rivolge al chirurgo estetico richiedendo un lifting facciale sono uomini e donne tra i 40 e i 60 anni, anche se può essere eseguito con successo anche su pazienti di 70 o 80 anni.

Esistono vari tipi di lifting facciale tra cui: il Lifting volumetrico, Lifting malare, Lifting associato a lipostruttura; i diversi tipi di trattamento da utilizzare vengono solitamente scelti dal chirurgo stesso in accordo con il paziente e variano a seconda dall’ampiezza della zona interessata, dall’eta e del tono della pelle.

L’operazione dura alcune ore dopo le quali è necessaria una degenza di almeno due giorni e un periodo di convalescenza post-operatorio di tre settimane.
Durante la convalescenza possono manifestarsi sintomi di dolore o fastidio che sono facilmente gestibili tramite terapia medica, in particolare i primi giorni comparirà gonfiore ed ecchimosi che si riassorbiranno entrambi nel corso delle settimane seguenti.

Il risultato finale sarà una pelle di nuovo armonica, compatta e tonica.

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