ADDOMINOPLASTICA: COSA C’È DA SAPERE

ADDOMINOPLASTICA: COSA C’È DA SAPERE

Accumulo adiposo con o senza rilassamento della regione addominale? Cedimento della struttura muscolo cutanea? Oggi, questa condizione è molto comune, è presente infatti sia nel soggetto in sovrappeso sia in chi ha affrontato una o più gravidanze, o ha avuto un importante dimagrimento, senza distinzione di sesso.

In questi casi è possibile eseguire un intervento, quello di addominoplastica che dura dalle due alle quattro ore circa, a seconda del tipo di procedura necessaria a realizzare la correzione desiderata.

In caso di adiposità distrettuale con modica flaccidità cutanea nell’ipogastrio c’è l’indicazione ad eseguire una piccola dermolipectomia sovrapubica (miniaddominoplastica) con l’eventuale rinforzo della parete muscolare e lipoaspirazione delle aree contigue del tronco (fianchi e dorso).

Nei casi in cui, oltre al deposito adiposo, c’è una marcata flaccidità cutanea con pliche, si procede all’intervento completo di dermolipectomia addominale e lipoaspirazione delle aree contigue. L’addominoplastica prevede un’incisione curvilinea sovrapubica, contenuta tra le spine iliache, l’asportazione della plica cutanea-adiposa eccedente, lo scollamento del tessuto sottocutaneo dalla regione sopraombelicale, l’avvicinamento delle fasce muscolari e dei lembi cutanei superiore e inferiore, il riposizionamento dell’ombelico, infine l’aspirazione del grasso dalle aree contigue. È così possibile modellare e portare a nuova definizione il profilo corporeo. Residua una cicatrice che, se contenuta, può essere nascosta entro il bordo dello slip.

Nei casi in cui i pazienti presentano piccole, medie o grandi aree d’accumulo adiposo a livello dei fianchi, addome e dorso, resistenti alla dieta dimagrante o all’esercizio fisico, ma con un grado di elasticità cutanea tale da consentire un completo adattamento alle nuove forme, è possibile effettuare la sola liposuzione.
Attraverso microincisioni cutanee, del diametro di pochi millimetri, praticate nelle zone prossime agli accumuli adiposi vengono introdotte delle speciali cannule di 3 o 4 mm di diametro e aspirato il grasso in eccesso, restituendo alle aree trattate armonia ed equilibrio.
In tutte le condizioni sopraccitate, l’obiettivo chirurgico non è il dimagrimento inteso come perdita di peso, bensì il rimodellamento delle linee che definiscono il corpo. Al contrario, le diete ipocaloriche comportano un’instabile riduzione del peso e delle masse adipose, senza contribuire al modellamento del profilo.

Il postoperatorio

È sconsigliata l’esposizione diretta al sole nei primi 30-40 giorni e bisognerà seguire un ciclo di 8/10 sedute di linfodrenaggio manuale in modo da accelerare il processo di riassestamento dei tessuti, attraverso la riduzione degli edemi ed ecchimosi. Il risultato dell’intervento chirurgico sarà visibile già nell’immediato postoperatorio, anche se bisognerà attendere il III mese per ammirarlo nella sua totalità. Verranno, successivamente concordati ed eseguiti controlli postoperatori nel I, III, VI e XII mese per seguire l’evoluzione della cicatrice e valutare il risultato estetico finale.

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